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XML Anticorruzione: responsabilità, sanzioni e soluzioni

lentepubblica.it • 7 Dicembre 2016

anticorruzioneXML Anticorruzione: responsabilità, sanzioni e soluzioni. Con la delibera n. 39 del 20 Gennaio 2016 l’ANAC ha reso disponibili, in un unico documento, le informazioni necessarie per assolvere correttamente agli obblighi di pubblicazione e di trasmissione delle informazioni, ai sensi dell’art. 1, comma 32 della legge n. 190/2012, come aggiornato dall’art. 8, comma 2, della legge n. 69/2015.

 

XML Anticorruzione: responsabilità, sanzioni e soluzioni

 

Nella delibera sono stati inoltre chiariti alcuni importanti elementi come:

 

 

  • le responsabilità relativamente alla completezza, chiarezza e aggiornamento delle informazioni pubblicate e comunicate (Articolo 10);
  • quali sono le conseguenze in caso di inadempimento (Art. 12)
  • il formato da utilizzare per la pubblicazione (Articolo 6);
  • quali informazioni pubblicare e qual’è la tempistica per la pubblicazione e per l’aggiornamento (Art. 3)

 

Tali adempimenti, per quanto siano spesso percepiti come un onere pesante e costoso per la stazione appaltante rappresentano un valore importante per la società in quanto rendono disponibili a tutti, in un formato aperto ed elaborabile, le infomazioni che riguardano le procedure di acquisto sia in termini di importo, che di fornitore aggiudicatario, che di modalità con cui l’acquisto viene eseguito.

 

Al tempo stesso questi adempimenti rappresentano un’importante occasione per le stazioni appaltanti che si trovano “costrette” a dover organizzare in maniera sempre più strutturata le informazioni che riguardano le procedure di acquisto, che sono spesso gestite da persone diverse su sistemi software diversi o, in alcuni casi, presenti solo su supporto cartaceo.

 

Di fronte a questa esigenza e in considerazione: della grande quantità di informazioni da trasmettere e pubblicare, dell’elevata probabilità di commettere errori nell’inserimento dei dati, della necessità di ripetere l’inserimento delle stesse informazioni in sistemi differenti, diventa indispensabile disporre di una soluzione software specifica pensata per risolvere in maniera efficiente questa esigenza.

 

Ma quali caratteristiche deve avere una piattaforma software per rappresentare un valido supporto per l’amministrazione ?

 

 

 

 

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Sicuramente deve limitare o eliminare la necessità di inserire le stesse informazioni più volte in sistemi differenti e quindi deve essere in grado di:

 

 

  • comunicare direttamente con i sistemi software dell’ANAC: SIMOG e SmartCIG per tutte le fasi che caratterizzano il ciclo di vita dell’acquisto;
  • scambiare informazioni con i sistemi interni dell’amministrazione in modo tale da poter recuperare i dati necessari che sono già presenti nelle applicazioni in uso
  • acquisire dai sistemi esterni, come il Mepa di Consip, tutte le informazioni già inserite dall’amministrazione per i propri acquisti.

 

Inoltre deve essere in grado di:

 

 

  • generare il file XML anticorruzione tempestivamente aggiornato secondo le indicazioni fornite da ANAC stessa
  • analizzare il file XML anticorruzione al fine di garantirne al Responsabile la completezza e la correttezza in termini di struttura e di informazioni
  • pubblicare nell’area amministrazione trasparente le informazioni previste dalla normativa secondo le tempistiche di legge;
  • fornire adeguati strumenti di monitoraggio del rispetto delle tempistiche di processo e della qualità dei dati che vengono pubblicati e trasmessi

 

Tra le soluzioni dedicate a questa delicata problematica e con caratteristiche compatibili con quelle appena elencate segnaliamo la piattaforma software GGAP della STEP srl riportando di seguito i riferimenti per avere maggiori informazioni e per una valutazione delle sue caratteristiche.

 

 

 

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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